Potenza – 22 agosto – 2016
Erano in centinaia ieri in piazza Papa Giovanni XXIII a Viggiano per assistere all’inaugurazione del “Monumento ai portatori”, opera di Felice Lovisco.

La cerimonia, cominciata alle 18.30 ha avuto il suo apice al tramonto quando, dopo attimi di trepidazione il manto rosso che ricopriva la statua è caduto in terra svelando la monumentale opera, tra l’emozione dei presenti che hanno applaudito il lavoro di Lovisco, fedele omaggio alla devozione dei portatori della statua della Madonna Nera, patrona e regina della Basilicata.

UN MONUMENTO PER RACCONTARE UNA LUNGA TRADIZIONE
È stato il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala ad aprire la cerimonia, sottolineando l’impegno dell’amministrazione nel sostenere l’iniziativa, con l’obiettivo di donare al paese di Viggiano un monumento che potesse esaltare nel tempo l’importante ruolo dei portatori, custodi di una secolare tradizione.

Non a caso l’opera è stata posta all’ingresso della città, in modo da raccontare ai visitatori la lunga storia che lega il paese allo storico rituale del pellegrinaggio in onore della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano.
L’assessore regionale Nicola Benedetto ha poi portato i saluti della Regione Basilicata, in vece del presidente Marcello Pittella.

L’AMORE E LA BELLEZZA
Il momento culminante dell’evento è stata la benedizione dell’opera da parte del Prefetto della casa Pontificia, Mons. Georg Gänswein, introdotto dal rettore del santuario di Viggiano, don Paolo D’Ambrosio.
“Quest’opera – ha spiegato Gänswein – rappresenta due concetti fondamentali: l’amore e la bellezza. Sono principi da tenere sempre a mente e che si concretizzano nel gesto dei fedeli che portano sulle proprie spalle la Madonna. Ricordate – ha concluso – che portare su di sé la Madonna, significa allo stesso tempo essere portato da lei”.

Dopo la benedizione il gruppo dei portatori, questa volta in carne ed ossa, è salito sul piedistallo per posare di fianco all’opera che subito è stata sommersa dai presenti, ansiosi di poter posare di fianco al monumento.

La musica della scuola dell’Arpa Popolare di Viggiano, dal gruppo di musica popolare “Amarimai” e dalla Nuova Filarmonica di Viggiano ha fatto da cornice all’evento, creando una suggestiva atmosfera, alla luce di un tramonto lucano.
L’OPERA
Dieci mesi di intenso lavoro per creare un’opera sacra monumentale, seconda per dimensioni solo al Cristo di Maratea. Felice Lovisco ha voluto con quest’opera immortalare nel bronzo uno dei momenti più sentiti della religiosità lucana: il pellegrinaggio dei fedeli devoti alla Madonna Nera di Viggiano, patrona e regina della Basilicata.

Lo ha fatto in modo maestoso, ritraendo a grandezza naturale la lettiga che ospita la storica statua lignea della Madonna col bambino, custodita nel Santuario del Sacro Monte di Viggiano, poggiata sulle spalle di dodici portatori, riprodotti in bronzo a grandezza naturale, e di un tredicesimo fedele che indica ai portatori la strada verso il Santuario.